The Island

Geography

Geologically the island has an ancient volcanic origin. Signs of this activity (lava flows, craters), although evidents, mostly dating back to the Mioceneinferiore and include acid magmatism and vulcanisms, related to the rotation of the Corsica-Sardinia block. The 33 km of coastline of the island are prevalently rocky .Along the south coasts there are some caves, inlets, cliffs and natural pools with several small beaches. The western and northern coast has the cliffs high above the sea and is dominated by the lighthouse and radio beacon (number 1384) of Cape Sandalo. The east coasts, on which is also the port of Carloforte, it is rather low, flat and sandy.

Al largo della costa nord-orientale vi sono due piccole isole, appartenenti territorialmente al comune di Carloforte; la piccolissima isola dei Ratti e la più ampia Isola Piana. Su quest’ultima, più grande, si trovano quelli che furono i fabbricati della tonnara più importante della Sardegna, ora trasformati in un villaggio residenziale e turistico.

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L’isola è priva di torrenti o corsi d’acqua. Vi sono però numerosi stagni e paludi. L’immediato entroterra presenta una morfologia collinare. Le colline più elevate sono il bricco (monte) Guardia dei Mori (211 m s.l.m.) e il bricco Tortoriso (208 m s.l.m.).

L’isola è punteggiata da piccoli orti a conduzione esclusivamente familiare, soprattutto nella parte orientale, protetta dai venti dominanti. Si pratica inoltre la coltivazione di diverse varietà di vite (Vitis vinifera), tra le quali un vitigno autoctono (il Ramungiò), del fico e del fico d’india; solo nelle vallette e pendii più riparati dal maestrale sono possibili coltivazioni di altre varietà di alberi da frutto.

 

Flora e fauna

La vegetazione è quella tipica della macchia mediterranea, caratterizzata da essenze quali cisto (Cistus), mirto (Myrtus communis), lentisco (Pistacia lentiscus), corbezzolo (Arbutus unedo) e ginepro (Juniperus) (quest’ultimo spesso a portamento arboreo). Sono inoltre presenti la palma nana (Chamaerops humilis) o palma di San Pietro, unica palma spontanea d’Europa, (col dattero di Creta (Phoenix theophrasti)). I terreni più aridi, rocciosi ed impervi sono dominati dalla gariga, con specie come il rosmarino (Rosmarinus officinalis) e l’elicriso (Helichrysum). Nei luoghi meno esposti al maestrale vi sono boschi naturali di pino d’Aleppo (Pinus halepensis) e macchie alte di leccio (Quercus ilex). Sono presenti anche alcuni rari endemismi botanici come l’astragalo marittimo (Astragalus maritimus).

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Sulle falesie affacciate sul mare nidifica una nutrita colonia di falco della regina (Falco eleonorae)Falco Cala Fico1

che in autunno migra in Madagascar dove sverna. Negli stagni e nelle lagune vivono numerose colonie di uccelli acquatici, compresa una nutrita colonia di fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus). Nell’isola è presente una specie di coleottero unica al mondo, la Cicindela campestris saphyrina.

Nel periodo compreso tra il 15 maggio ed il 15 giugno, al passaggio dei tonni lungo le coste delle isole di Sant’Antioco e di San Pietro, viene effettuata la “calata della tonnara” ossia la tradizionale impresa collettiva di pesca del tonno rosso (Thunnus thynnus).

 

Clima

Il clima è fresco-tiepido ed umido in inverno mentre è decisamente caldo, soleggiato ed arido in estate. Il mare opera un’azione mitigatrice delle temperature massime e minime durante l’arco dell’anno.

08-DSCN4806Il vento dominante è il maestrale, da nord-ovest, che può raggiungere velocità superiori ai 100 km/h, determinando impetuose mareggiate che spazzano le coste dell’isola specialmente durante l’inverno, in seconda importanza è lo scirocco, da sud-est. Le difficili condizioni meteorologiche causano, a volte, la sospensione dei collegamenti marittimi con il porto di Portovesme, sulle coste della vicina Sardegna. In questi casi, di solito, è comunque attivo il collegamento con il porto di Calasetta, sull’isola di Sant’Antioco, a causa della minore esposizione della rotta ai venti dominanti. L’isola di Sant’Antioco è collegata con la Sardegna da un istmo con un ponte stradale.

La media annuale delle precipitazioni è relativamente bassa, raggiungendo i 390-400 millimetri.